Hokuto no Ken (ispirato al manga Kenshiro)
Alcuni di noi negl’ anni 80 era appena adolescente e il suo primo incontro con gli anime è avvenuto attraverso il film Akira di Katsuhiro Otomo, una vera pietra miliare per i film anime.
Ma, tuttavia come per molti della mia generazione il mio primo incontro con il mondo cinematografico degli anime negli anni 80 è avvenuto tramite la serie TV di “Ken il Guerriero”, riadattamento per la televisione della versione cinematografica del 1986 del manga post-apocalittico di Buronson, Fist of the North Star.
Ricordo che altri cartoon avevo visto in precedenza con scene di lotta, ma nessuno aveva una ambientazione post apocalittica alla “Mad Max”, tanta violenza e corpi che esplodono, per non dimenticare il Rock che accompagna queste scene; fu uno shock culturale senza eguali.
Kenshiro
199x
[Da Intro sigla Kenshiro]
“Siamo alla fine del ventesimo secolo,
il mondo intero è sconvolto dalle esplosioni atomiche,
sulla faccia della terra gli oceani erano scomparsi e
le pianure avevano l’aspetto di desolati deserti,
tuttavia la razza umana era sopravvissuta… era sopravvissuta”
Kenshiro è uno di loro. Successore dell’Hokuto Shin-Ken, una terrificante e mortale tecnica di Kung-Fu vecchia di 2000 anni, Kenshiro è l’ uomo giusto che porterà ordine in questo mondo nel caos.
Questa è la leggenda del salvatore di fine secolo.
Hokuto no Ken ( Arcade )
Sviluppato da Arc System Word ( i stessi produttori di Guilty Gear e BlazBlue), pubblicato da Sega, Hokuto no Ken è il primo adattamento nel mondo videoludico degno di nota, i precedenti videogame sono stati dei vani tentativi di sfruttare la fama del nostro eroe preferito.
Chi ricorda Guilty Gear noterà molte somiglianze nel giocare “Hokuto no Ken”.
Con Kenshiro troviamo un Team di 10 protagonisti combattenti presi in prestito dal manga originale, sono presenti altri personaggi dell’anime ma questi ultimi hanno solo ruoli marginali (cammei). Nonostante la limitata scelta di combattenti il gioco non annoia, grazie a un sapiente utilizzo delle meccaniche nelle scenografie e alla presenza di combattimenti spettacolari.
Oltre a uno schema di gioco piuttosto collaudato, il game include uno stile che si distingue da altri giochi simili, oltre alla barra dell’energia vitale, è presente la barra con le 7 stelle di Hokuto altrettanto importante alla precedente, questa permette di accedere a colpi mortali segnalando al momento giusto quando effettuare o non effettuare un’azione speciale.
Le uccisioni, che in Guilty Gear sono la parte saliente degli schemi di gioco, qui appaiono più frequentemente, su Hokuto No Ken l’uso più comune di azioni speciali danno enfasi alle vittorie con nuove strategie di gioco per raggiungere i livelli superiori.
Si trovano altre feature del gioco, è presente la barra del Aura ( per le nostre azioni speciali e tecniche di combattimento) e la barra Boost, utilizzata per contrastare gli attacchi avversari
e aumentare la velocità di spostamento del nostro personaggio preferito.
Tecnicamente il gioco ripercorre gli schemi tracciati in Guilty Gear, la grafica con sprite grandi è ottimamente animata, e l’atmosfera è completa con l’ausilio di melodie rock e riferimenti stilistici all’ anime di Kenshiro, come nell’ introduzione.
La sostanza del gameplay
Questo videogioco nasce per le salagiochi su Atomiswave, non oltrepassò ufficialmente le frontiere giapponesi, prodotto da SEGA, fu convertito per la playstation 2, rimase fedele alla versione arcade con la presenza delle modalità di gioco: Arcade, VS , Survival, Training e la modalità Story che ripercorre gli eventi storici dell’anime e del manga con le scene dei combattimenti memorabili.
Se sei un fan di Hokuto o meno , poco importa, questo è un videogioco da provare, recentemente è stato creato anche un porting sul Dreamcast, macchina che mi è sempre piaciuta e ho utilizzato per provare questo videogioco, non credo che ti deluderà.